Salvatore Denaro


Biografia Salvatore Denaro nasce a Scicli (RG) il 28 luglio 1948 in via Pietro Micca n°2 nel centro storico del piccolo centro ibleo, adiacente ai ruderi della chiesa di San Giorgio e dove tutt’ora vive da 69 anni. È il secondogenito di Giuseppe Denaro, validissimo ebanista ed incisore del legno e di Isabella Iacono artigiana del cucito. Sin da piccolo condivide con il padre il lavoro nella bottega di Via Santa Maria La Nova, e apprende le prime emozioni per quell’arte che poi lo accompagnerà nel suo percorso, aiutando il padre a tagliare il legno con il “particolo”, una sorta di sega a quattro mani, seguendo il segno fatto dal padre inciso sul legno, aiutandosi con un banchetto realizzato per l’occasione per far sì che arrivasse alla stessa altezza del padre. Il padre realizzava mobili e le casse per i defunti, è proprio in questo mestiere che il figlio Salvatore ricorda maggiormente il frequente contatto con il padre che gli fa acquisire preziose nozioni, esperienza, manualità, nuove idee nel trattare il legno. Inoltre la presenza del geometra Angelo Calabrese e del prof. Corrado Quartarone hanno fatto sì che sin da piccolo gli venissero presentate le prime nozioni di disegno. Il primo lavoro è stato il riporto su un grande foglio di cartoncino di un puttino rappresentato in una cartolina, utilizzando la tecnica del reticolo e dei quadrati. Frequentando la casa del prof. Quartarone e il suo laboratorio assisteva alla varie fasi di realizzazione dei dipinti, sculture su pietra e su lastre di marmo come anche la manipolazione dell’argilla, quest’ultima materia colpisce maggiormente la sua attenzione; con lui acquisisce conoscenza e praticità nel mescolare i colori. Nel 1963 inizia a frequentare lo studio tecnico dell’ing. Ignazio Conti dove viene a contatto col tavolo da disegno, il Tecnigrafo, acquisendo capacità nell’utilizzo, esegue i primi disegni di progetti e particolari costruttivi utilizzando le proiezioni ortogonali . Frequentando la scuola media “Lipparini” trova come insegnante di disegno prima la prof.ssa Giovanna Santospagnuolo di Scicli (RG) e poi la prof.ssa Rosalia Schifano proveniente da Vittoria (RG). Il disegno e in particolare le proiezioni ortogonali erano conosciute bene da Denaro tanto che i professori lo incaricavano di correggere i compiti di disegno ai compagni di scuola. Così come su consiglio dei docenti, il padre lo iscrive all’Istituto d’Arte di Comiso (RG). In questa scuola d’arte conosce Adriano Santospagnuolo, nipote della prof.ssa Giovanna che aveva frequentato la scuola l’anno prima, e i professori Luigi Pero, Biagio Pelligra, Mario Catalano, Giovanni Lucenti, Lantino Poletti Wanda, Tesauro, nonché il capo d’Istituto, il preside Biagio Brancato. L’allievo Denaro predilige il disegno tecnico e il laboratorio di ceramica artistica ed è proprio con la ceramica che nel 1966 partecipa alla “XXIV Mostra Internazionale della Ceramica Artistica”, città di Faenza, è stato selezionato dalla scuola a presentare un’opera unica realizzata proprio nell’Istituto di Comiso. In quell’anno viene incaricato con il padre di progettare e realizzare una nuova scenografia per la rappresentazione storica della Madonna delle Milizie, patrona di Scicli (RG). Fu disegnato il frontale di un castello con ai lati due torrioni a sezione circolare di altezza 8 m circa. La struttura in legno è stata eseguita dal padre su progetto del figlio, la pittura scenografica è stata realizzata sul cortile dell’ex mercato di Corso Mazzini da Salvatore con la collaborazione del compagno Carmelo Pisani.

Mentre frequentava la scuola d’arte portava con sé qualche disegno che l’Ing. Conti gli dava per elaborare qualche vista prospettica dell’edificio progettato che puntualmente realizzava a Comiso (RG) per poi poterlo consegnare il sabato sera. Questi furono anni intensi di attività, nel 1967 espone alla “I Mostra Collettiva Giovanile d’Arte” a Palazzo Busacca di Scicli (RG), il padrino della manifestazione è stato il prof. Biagio Brancato preside dell’Istituto di Comiso, erano presenti i professori e le personalità cittadine. È stato un grande successo. Nel contempo produceva velocemente e con abnegazione utilizzando varie tecniche e diversi materiali, tecniche miste. Alla fine di quell’anno il prof. Quartarone gli propose di partecipare ad una mostra a Roma con due opere, ed è stato premiato con la medaglia d’argento al “II Trofeo città di Roma”. Appena diplomato nel 1967 assieme ad Adriano Santospagnuolo, Carmelo Pisani ed Ignazio Magro costituiscono la B.A.C. Scicli, Bottega Arte Ceramica Scicli, laboratorio di ceramica artistica con sede in via Barone La Rocca. Sono anni intensi di attività, si foggiano piatti decorativi, pannelli murali, vasi, bomboniere ecc…, e si realizza una mostra al Palazzo Busacca di Scicli. Dopo una breve parentesi si rincontra con Renato Fidone già compagno di scuola alle medie e lo invita a far parte della compagnia teatrale della parrocchia di Fatima “G. Pistone”, successivamente prenderà il nome “ Gli Amici di Matteo” e dal 1967 ad oggi riveste il ruolo di scenografo e scenotecnico delle diverse rappresentazioni susseguitesi nel tempo dalla compagnia stessa. In quegli anni conosce il maestro Piero Guccione il quale esprime apprezzamenti sui suoi lavori e suggerisce alcuni consigli tecnici da mettere in pratica. Frequentando il laboratorio del maestro Piero Guccione, il quale anche lui aveva frequentato lo stesso istituto di Comiso diplomandosi a pieni voti, acquisisce conoscenza nella pittura e mostra interesse nella visione dei vari quadri che realizzava, i soggetti, i vari paesaggi, la nature morte, dapprima rimaneva colpito da quadri sulle varie interpretazioni della sua maggiolino - il paesaggio rispecchiato sul parafango o sulla coppa della ruota, o sul lunotto o sul parabrezza-. Un giorno in c.da Corvo a casa di Piero conosce il giornalista Enzo Leopardi originario di Santa Croce Camerina (RG), il quale anche lui esprime le sue stime sui lavori di Denaro proponendo un articolo sulle pagine del libro “Bolaffi Arte”. Piero abitava a Roma ma spesso tornava a Scicli tant’è che ha espresso desiderio di costituire una scuola di pittori a Scicli e in compagnia di Angelo Calabrese e Piero Guccione si andava nelle campagne del territorio avendo intenzione di costruire un centro artistico. Il 13 giugno 1970 il padre viene colpito da una trombosi cerebrale e subentra nell’attività di famiglia “Impresa Pompe Funebri” a pieno titolo e per necessità di cose tralascia il progetto di Guccione. Intanto nel mese di luglio del 1970 partecipa ad una Mostra Collettiva d’Arte Contemporanea a Ragusa e vince il 1° premio “ Piatto Circolare” al Venture Club European. Nel contempo apre lo studio tecnico di disegno con Pino Ferraro, maestro d’arte e Salvatore Cannata geometra. Si progetta di tutto, dalle case alle ville, alla pubblicità. È stata l’occasione che ha fatto sì che nel 1973 venne inserito a far parte dell’ufficio tecnico del comune di Scicli come disegnatore progettista. Quasi tutti i progetti di lavori pubblici di quel tempo furono disegnati e progettati da lui. Dopo alcuni anni che si utilizzava la scenografia della festa della Madonna delle Milizie si è avvertita la necessità di cambiarla; fu così che se ne realizzò un’altra che è stata utilizzata fino ai primi anni ’80. Per motivi burocratici o per altro, per sei anni non si fece la rappresentazione in piazza della festa delle Milizie. Quando si insediò il nuovo sindaco del comune di Scicli, il dott. Vincenzo Manenti gli fu dato incarico di progettare e realizzare un’altra scenografia su un nuovo testo scritto da Carmelo Conti e Renato Fidone “Era l’annu 1091”, il nuovo testo dava altre esigenze, oltre al castello si introducevano delle casette arroccate nella roccia con scale e pozzo, in quanto partecipava anche il popolo di Scicli. Questa volta è stato utilizzato il compensato marino di cm 1 ed è così che dal 1966 ad oggi ha realizzato tre scenografie per la festa delle Milizie. Quest’ultima scenografia che venne realizzata nel 1988, viene utilizzata tutt’ora e così come vuole la tradizione viene costruita una grande barca che trasporta l’Emiro Belcane con i suoi soldati turchi e odalische. La barca, costruita su un camion, porta il nome di “Stanbul” che fa ingresso nella seconda parte della rappresentazione religiosa e percorre circa m.100 a centro della strada affollata dalla popolazione che assiste alla rappresentazione. Nel secondo periodo che inizia nel 1973 è impegnato principalmente sulla scenografia teatrale e senza mai tralasciare la pittura partecipa alle estemporanee ogni qualvolta invitato. Più volte premiato nella scenografia. Nel 1986 al 3° Festival Fita CSAIN “EURAKO” Termini Imerese (PA); nel 1988 al 2° Festival nazionale “IV Rassegna Teatro Amatoriale”, città di Rosarno (RC); nel 1994 Premio “Teatro di Sicilia” Settembre Kasmeneo, città di Comiso (RG); nel 2002 Premio “Teatro di Sicilia” Settembre Kasmeneo, città di Comiso (RG); nel 2009 al 1° Festival Teatro Donnafugata, Ragusa Ibla (RG). Dal 1997 intraprende un nuovo modo di fare arte “Ceramica in cocci” realizzando i più impensati piatti decorativi elaborando forme nuove e introducendo cocci di ceramica, un produzione ricca e piena di contenuti. Il susseguirsi poi di mostre, la nascita di “BottegArte” atelier in via S. Teresa, 5 a Scicli fa sì che inizia il terzo periodo, il riabbraccio al vecchio amore, l’argilla. Nel 1994 il sindaco Giuseppe Lonatica lo incarica di redigere un monumento in ricordo del concittadino App. Vincenzo Garofalo ucciso per mano mafiosa a Palmi e di inserirlo nello spazio già destinato a giardino piazzetta Sicilia a Donnalucata (RG). Inaugurazione il 18-01-1995. Attestazioni di affetto e di stima nei suoi confronti espressi in pubblico dal colonnello Fantini esclamando: cosa debbo dire di questo monumento: È bellissimo! Quest’ultimo periodo detto “Cocci e scorci”, così coniato, è sempre alla ricerca di un nuovo modo di rappresentare i paesaggi, è <> , così scrive di lui il prof. Angelo Occhipinti. Dal 2007 è una continua ricerca, ha intrapreso << un suo stile, una sua impronta, mai banale, mai ripetitiva, dove anche le cornici che rivestono le sue opere a volte fungono da piacevole contorno e da geniale rifinitura artistica>>, così scrive Renato Fidone. La fine di luglio 2009 il sindaco Giovanni Venticinque gli dà incarico di redigere una stele commemorativa al Brigadiere di Finanza Giuseppe Lentini ucciso per mano mafiosa alla foce del fiume Irminio il 6 febbraio del 1889. L’inaugurazione è avvenuta il 27 agosto 2009 alla presenza del Sig. Prefetto, militari uniti a personalità politiche e religiose.

Luigi Denaro


Biografia Luigi Denaro nasce a Scicli (RG), il 05/12/1987. Sin da piccolo mostra interesse per il mondo dell’arte, dapprima accompagnando il padre, noto artista in provincia, nel lavoro di trasporto, montaggio e smontaggio delle scenografie che realizzava per la compagnia teatrale “Gli Amici Di Matteo”, dove lavora tutt’ora, e poi seguendolo nei suoi lavori in bottega dove maneggiava e ancora oggi lavora l’argilla. Terminati gli studi di scuola media, nel 2001 si iscrive al liceo artistico “Tommaso Campailla” a Modica (RG), gettando così le basi per un successivo lavoro nel campo artistico. Frequentando il liceo il suo bagaglio culturale si arricchiva sempre più, impara nozioni e piccoli “segreti del mestiere”. Arriva al completamento delle scuole superiori con un buon grado di maturità umana e artistica. Si diploma nel luglio 2006 nell’indirizzo architettura e arredamento. Finiti gli studi superiori prosegue e porta a termine gli studi riguardanti il campo artistico, vivendo a partire dal novembre 2006 la realtà dell’Accademia di Belle Arti “Mediterranea” sita in Ragusa. Riesce ad inserirsi in maniera ottima in accademia, arriva alla fine di quell’avventura soddisfatto del suo operato. Si laurea in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo, indirizzo Scenografia nell’ottobre 2010, arrivando così al traguardo del diploma accademico. Nel dicembre del 2010 realizza una mostra “Tuttotondo e Stiacciato” insieme al padre, di sculture a tuttotondo in terracotta patinata. Nell’ottobre 2013 presso l’Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo”, legalmente riconosciuta, si laurea: diploma accademico di secondo livello in “Arti Visive e Discipline dello Spettacolo” Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate - Scuola di Scenografia. Vive a Scicli in via Pietro Micca, 2 con studio e laboratorio in via San Giorgio, 22. Una esposizione permanente in via Santa Teresa, 5 (adiacente alla omonima chiesa del centro storico di Scicli patrimonio dell’umanità UNESCO).

Curriculum artistico-professionale

Esposizioni personali

1995 Inaugurazione del Monumento al carabiniere Garofalo a Donnalucata (RG);
2000 Ceramica in cocci, mostra personale in via Beneventano, 17, Scicli (RG);
2004 Cocci e scorci, mostra personale in via F.Mormino Penna, 35, Scicli (RG);
2007 Cocci e scorci, mostra personale a Charleroi- Belgio;
2007 Donato un Bassorilievo in terracotta in memoria di "Santo Vanasia" alla redazione del quotidiano "Giornale di Sicilia - Ragusa"
2008 Ieri, oggi e… , mostra personale a Palazzo Spadaro, Scicli (RG);
2008 Cocci e scorci , mostra personale nella Sala Manzù della Biblioteca Comunale di Aprilia (LT);
2009 Stele commemorativa al Brigadiere di Guardia di Finanza Giuseppe Lentini a Donnalucata (RG)
2010 Santa Croce Camerina Biblioteca comunale(RG)
2011 Palazzo Busacca Scicli
2012 Cripta Convento Carmine Scicli
2012 Donato al Comune di Scicli lo stemma araldico realizzato con tecnica mista e terracotta della città in occasione del X anniversario della iscrizione UNESCO bene dell'umanità dei siti in Scicli
2018 Donato un opera artistica religiosa al Santuario di Petrulli a Ragusa
dal 2012 Mostra Permanente in via Santa Teresa - Scicli

Esposizioni collettive

1966 Espone al “XXIV Concorso Internazionale della ceramica d’Arte”, città di Faenza;
1967 Espone alla I mostra collettiva giovanile d’Arte al Palazzo Busacca, Scicli (RG);
1968 Espone al II trofeo Roma “Cultura Arte e Attualità” Teleuropa, Roma;
1969 Espone alla collettiva d’Arte con il battesimo del “Gruppo Q”, Pozzallo (RG)
1969 Espone alla collettiva d’Arte Sacra a Rosolini (SR);
1970 Espone al 4° Concorso Nazionale di Pittura estemporanea città di Pachino(SR);
1972 È presente alla collettiva di arte contemporanea a Pozzallo (RG);
1974 Espone al concorso nazionale, I mostra d’Arte Sacra a Pachino (SR);
1975 Espone alla V edizione concorso nazionale pittura estemporanea città di Pachino (SR);
1976 Espone al I concorso di pittura estemporanea “ Bartolo Cataudella”, Scicli (RG);
1976 Partecipa alla mostra collettiva di pittori contemporanei a Pozzallo (RG);
1977 Espone alla prima rassegna d’arte contemporanea “ Centro Studi”, Scicli (RG);
1977 Espone alla biblioteca comunale “Dante Alighieri” di Pachino (SR);
1979 Partecipa all’estemporanea di pittura a Marina di Modica (RG);
1979 Espone al II concorso di pittura estemporanea a Donnalucata (RG);
1980 Espone alla IX edizione concorso nazionale pittura estemporanea città di Pachino (SR);
1980 Espone alla III estemporanea di pittura “Scicli e le sue marine”, Donnalucata (RG);
1981 Espone al I trofeo di pittura, città di Modica (RG);
1984 Espone alla IV edizione di pittura e grafica a Piazza Armerina (EN);

1985 Partecipa alla III estemporanea regionale di pittura “Baia dei Micenci”, Donnalucata (RG);
1986 Partecipa alla prima mostra concorso di pittura, grafica e scultura ARCI circolo il Giunco, Scicli (RG);
1987 Partecipa all’estemporanea di pittura “Aspetto e tradizioni della Cava di Chiafura”, Scicli (RG),
1988 Espone al centro servizio culturale Comiso 80° anniversario della fondazione Istituto Statale d’Arte di Comiso (RG);
1989 Espone al concorso nazionale di pittura estemporanea XVIII edizione, città di Pachino (SR),
2004 Collettiva d’arte contemporanea Donnalucata (RG) e Gela (CL);
2005 Collettiva d’arte sacra Ragusa Ibla;
2005 Espone al Centro culturale III Millennio “Le porte del tempo”, Vibo Valentia;
2005 Espone a Vienna “ Euro Art Collection” Le nuove avanguardie, gemellaggio artistico -culturale Italia-Romania-Austria;
2005 Espone a “Nuovi Spazi Futuri” per otto esperti artisti a Vibo Valentia;
2006 Espone a Roma alla galleria “Cassiopea”;
2007 “5 artisti sciclitani” collettiva d’arte Palazzo Carpentieri Scicli (RG)
2008 Espone a Cerreto Sannita (Benevento)
2016 Espone a Donnalucata (Scicli) Palazzo Mormino
2017 Espone al Centro di Aggregazione Culturale a Ragusa via M. Leggio
2018 Espone al castello Maniace di Siracusa
2018 Espone al castello di Donnafugata

PREMI E SEGNALAZIONI

1966 Segnalato al XXIV Concorso internazionale della ceramica d’Arte, città di Faenza (RA);
1968 Medaglia d’argento al II Trofeo Roma “Cultura Arte e Attualità” Teleuropa, Roma;
1969 Segnalato alla Collettiva d’arte sacra Rosolini (SR);
1970 Vince il I premio “piatto circolare” al Venture Clubs European di Ragusa;
1975 Premio acquisito alla V edizione concorso nazionale di pittura estemporanea, Città di Pachino (SR)
1976 Premio acquisito al I concorso di pittura estemporanea “Bartolo Cataudella”, Scicli (RG);
1979 Vince il 2°premio all’estemporanea di pittura a marina di Modica (RG);
1979 Premiato al secondo concorso di pittura estemporanea a Donnalucata (RG);
1980 Segnalato alla IX edizione concorso nazionale di pittura estemporanea, città di Pachino (SR);
1981 Premiato alla III estemporanea di pittura “Scicli e le sue marine”, Donnalucata (RG);
1984 Premio di segnalazione alla II estemporanea di pittura a Donnalucata (RG);
1984 Segnalato al concorso di pittura estemporanea città di Ferla (SR);
1985 Vince il 1° Premio ex-aequo alla III estemporanea regionale di pittura “Baia dei Micenci”, Donnalucata (RG);
1986 Vince il premio miglior scenografia al 3° Festival FITA CSAIN premio “Eurako” Termini Imerese (PA);
1987 5° Premio estemporanea di pittura “Aspetto e tradizioni della Cava di Chiafura”, Scicli (RG);
1988 Vince il premio miglior scenografia al 2° Festival nazionale IV rassegna teatro amatoriale, Città di Rosarno – Calabria;
1989 Vince il terzo premio al concorso nazionale di pittura estemporanea XVII edizione, città di Pachino (SR);
1994 Vince il premio miglior scenografia “Premio Teatro di Sicilia” edizione Settembre Kasmeneo, città di Comiso (RG);
2002 Vince il premio miglior scenografia “Premio Teatro di Sicilia” IX edizione Settembre Kasmeneo, città di Comiso (RG);
2005 Vince il 2° premio, medaglia d’argento Centro culturale III Millennio “Le porte del tempo”,Vibo Valentia ;
2005 Primo classificato a “Nuovi Spazi Futuri” per otto esperti artisti a Vibo Valentia;
2009 Vince il premio migliore scenografia “Stasera è teatro”, teatro Donnafugata, Ragusa.